
Che cos'è lo speciesismo?
In questo articolo si apprenderà quanto segue:
- Che cos'è lo speciesismo
- Chi ha contribuito a coniare il termine
- Dove trovare lo speciesismo
- Come si può combattere lo speciesismo con il cibo vegano per cani


Modificato: 01.10.2024
Pubblicato: 25.06.2024
Addio al speciesismo. Tutti gli esseri sono belli, trattateli allo stesso modo.
In questo articolo scoprirete quanto segue:
- Che cos'è lo speciesismo
- Chi ha contribuito a coniare il termine
- Dove trovare lo speciesismo
- Come combattere lo speciesismo con il cibo per cani vegano
Dai cani arruffati alle mucche maestose, dai pony goffi ai gatti un po' snob: Ogni animale ha la sua personalità, le sue preferenze e le sue stranezze. Alcuni sono grandi, altri piccoli, soffici o arruffati, veloci o lenti. Ma nonostante la loro diversità, hanno qualcosa di fondamentale in comune: sono tutti esseri preziosi e senzienti. Non uguali, ma uguali: questo fatto costituisce la base per le considerazioni che circondano il tema dello speciesismo.
Lo speciesismo è difficile da pronunciare e ancora più difficile da capire. È una forma di discriminazione basata sul presupposto che l'appartenenza a una certa specie determini il valore di un essere vivente e il modo in cui può essere trattato. Perché gli animali domestici sono amati e coccolati mentre i cosiddetti animali da reddito vengono nutriti, mangiati e trasformati? Questo argomento è poco trattato nella società nonostante la crescente consapevolezza del clima e della protezione degli animali.
Una definizione
Il termine "speciesismo" si riferisce a una forma di discriminazione in cui gli esseri viventi vengono discriminati esclusivamente sulla base della loro specie. In breve, lo speciesismo si riferisce alla discriminazione degli animali non umani. La sofferenza degli animali e l'allevamento inadeguato sono quindi forme di speciesismo, in quanto gli animali sono tenuti in minor considerazione per il fatto di non appartenere alla specie umana, o più precisamente all'Homo sapiens.
Lo speciesismo è quindi particolarmente radicato nell'etica animale o nel movimento per i diritti degli animali. Gli oppositori dello speciesismo si definiscono antispecisti.
Richard Ryder e Peter Singer: filosofi che hanno consolidato il concetto
"Non è forse giunto il momento che l'ammirevole preoccupazione etica della civiltà per i diritti umani venga estesa, in modo del tutto logico, alle specie a noi vicine?"~ Richard Rydner (https://simorgh.de/ar/richardryder.pdf)
Richard Rydner ha costruito il concetto di speciesismo su questo principio. Ryder parte dal presupposto che la capacità di un individuo di provare dolore, a prescindere dall'etnia, dalla specie o dal sesso, ad esempio, gli conferisca il diritto di essere incluso nella comunità morale. Secondo Ryder, ogni individuo capace di provare dolore ha quindi il diritto di non provare sofferenza. L'inflizione sperimentale di sofferenza a un individuo senza il suo consenso sarebbe quindi una discriminazione e quindi uno speciesismo.
Peter Singers specifica il termine facendo un paragone con altre forme di discriminazione:
"Il fatto che certi esseri non appartengano alla nostra specie non ci autorizza a sfruttarli, e allo stesso modo il fatto che altri esseri viventi siano meno intelligenti di noi non significa che i loro interessi possano essere trascurati" (http://philocast.net/wp-content/uploads/2019/09/Singer-2008-Rassismus-und-Speziesismus.pdf)
Singers si riferisce anche alla capacità di soffrire, che include il diritto di tenere in considerazione gli interessi.
Esempi di speciesismo
Nella nostra società odierna si possono riconoscere diversi esempi di speciesismo. Tra questi:
- Lo sfruttamento degli animali per il cibo
- Lo sfruttamento degli animali per i materiali di abbigliamento
- La distruzione dell'habitat di alcune specie animali per il cibo o il legno.
In concreto: la questione del cibo per i cani. Finora si è parlato troppo poco del fatto che altri esseri senzienti devono morire per soddisfare un amore unilaterale per gli animali. Questo è il speciesismo, così come è scritto in un libro di fiabe piuttosto raccapricciante. È giunto il momento di superare questo modo di pensare. Noi di
Un mondo senza specie
Amiamo i nostri cani, non importa quanto siano belli o arruffati. E questo amore non dovrebbe essere selettivo: dovrebbe includere anche tutte le altre creature viventi. Gli animali non sono materie prime, sono coabitanti alla pari su questo pianeta. Questa idea è al centro di
Siamo sognatori e facitori. Ecco perché abbiamo un gregge di pecore da salvare, adottiamo pony e sosteniamo le fattorie della vita. Come sarebbe un mondo senza specie? Niente è potente come un'idea il cui tempo è arrivato. E noi crediamo che sia il momento giusto. 💚
Domande frequenti (FAQ)
Che cosa si intende per "speciesismo"?
Lo specismo è una forma di discriminazione, e quindi di svantaggio nei confronti di altri esseri, che si basa esclusivamente sulla specie.
Come si evita lo specismo?
Lo specismo può essere evitato non infliggendo sofferenza a nessun essere capace di soffrire senza consenso. Ciò significa, ad esempio, che nessun animale da allevamento può essere sfruttato per l'alimentazione.
In che modo VEGDOG lavora contro lo speciesismo?